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Immagine del redattoreSara Mini

BES (Bisogni Educativi Speciali), di cosa si tratta?

Nel 2012 viene emanata la Direttiva sui Bisogni Educativi Speciali (BES/Direttiva 27/12/2012), con la quale viene introdotto nell’ordinamento scolastico italiano il concetto di BES. Per aggiornamenti della normativa si può consultare sito del MIUR.


“Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta” (D.M. 27/12/2012, P.1)


Cosa sono i BES?

Sono bisogni, necessità, difficoltà che ogni bambino può incontrare durante il suo percorso scolastico, che possono ostacolare o impedire un adeguato apprendimento e che quindi necessitano di un intervento specifico per poter essere compensate o risolte.


Quali sono le aree individuate?

Nella Direttiva Ministeriale  DEL 27 DICEMBRE 2012 vengono individuate tre grandi aree:

-Disabilità

-Diasturbi evolutivi  specifici (inclusi DSA)

-A svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale


Come posso esserti utile?

Il ruolo dello psicologo può essere di grande supporto attraverso interventi che siano orientati a migliorare il benessere psicologico e scolastico e progetti che permettano di potenziare le abilità relazionali degli studenti. Lo scopo è quello di riconoscere i bisogni e di supportare le capacità di autoefficacia ed autoregolazione.


E per i genitori?

È necessario offrire alla famiglia appositi spazi di confronto e riflessione circa il loro ruolo educativo. Spesso ai genitori mancano le informazioni e gli strumenti basilari per una piena comprensione della situazione. Lavorare insieme alla famiglia accresce il benessere per i bambini/ragazzi in una fase fondamentale della loro vita.


























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