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Immagine del redattoreSara Mini

Bambini e emozioni

Le emozioni non sono roba da grandi. Le emozioni riguardano tutti! Paura, disgusto, gioia, tristezza, rabbia, sorpresa, ansia, vergogna e delusione, sono solo alcune delle molte emozioni di grandi e piccini. Potremmo paragonare le emozioni ad una bussola interna che ci aiuta a trovare la strada dentro noi stessi. Le emozioni ci dicono come stiamo, ci aiutano a prendere decisioni e ci aiutano a capire ciò che desideriamo.


Le emozioni oltre a comunicare a noi stessi, comunicano qualcosa di noi agli altri: le nostre espressioni facciali (aspetti innati delle emozioni) ad esempio inviano messaggi molto più velocemente rispetto alle nostre parole.


Se adeguatamente gestite sono dunque una risorsa potente per l’uomo ma come imparare a farlo al meglio? Partendo dall’infanzia! È importante che i bambini imparino ad autoregolare le proprie emozioni, a sviluppare cioè una competenza emotiva. Un bambino dovrebbe essere in grado di esprimere adeguatamente le proprie emozioni, riconoscerle, comprenderle, esserne consapevole, denominarle e regolarle senza esserne sopraffatto.


Facciamo un esempio pratico che può essere applicato nella vita di tutti i giorni. Chiamiamo le emozioni per nome. Sentire gli adulti parlare di emozioni, farà capire che queste sono normali. Sentire raccontare ad una mamma che dopo una lunga giornata è molto stanca e  che  a causa di un problema al lavoro si sente un pò arrabbiata, conferirà all’emozione dignità e insegnerà al bambino che si può essere arrabbiati. Le emozioni sono normali! Dobbiamo parlare un lessico emotivo con i bambini.


Sembri davvero felice oggi!”

“Perchè sei così arrabbiato?”

“Sono proprio triste oggi“



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